Svolta epocale nel Mondo degli action sports. Da ieri il Comitato Olimpico Internazionale ha annunciato che il surf e lo skateboarding saranno presenti insieme ad altri 3 nuovi sports alle olimpiadi di Tokyo 2020. La votazione è stata fatta durante la 129° sessione dell’IOC di Rio de Janeiro.
Per quanto riguarda il surf il format competitivo finale per i Giochi è ancora da definire, ma a questo punto ciò che è noto è che 20 uomini e 20 donne rappresenteranno i rispettivi paesi alla ricerca di oro e di gloria. Quel che è certo è che le competizioni si svolgeranno in mare. A questo punto, tutte le parti coinvolte vedono molto più valore nell’inviare i surfers in onde reali, anziché fingere in una wave pool.
Il presidente dell’ISA Fernando Aguerre, ha commentato: “Dopo decenni di duro lavoro e dedizione siamo assolutamente entusiasti del fatto che Surf si unirà ufficialmente il programma sportivo olimpico di Tokyo 2020. Il nostro sogno olimpico è ormai divenuto realtà e in nome di tutta la famiglia surf mondiale vorrei esprimere il nostro sincero grazie al IOC e Tokyo 2020 per questa visione pionieristica, nel rendere possibile questa decisione storica.”
Nel corso degli ultimi anni, l’inclusione dello skateboard nei Giochi Olimpici è diventato il dibattito più polarizzante, con ogni cultura e sub-cultura dello skateboard ad esprimere la propria opinione. Oggi ogni skateboarder dovrà affrontare la realtà di poter diventare una medaglia olimpica.
Quello che era iniziato con i Giochi Olimpici della Gioventù a Nanjing, in Cina, nell’estate del 2014, e ha continuato a Istanbul, in Turchia, per la prima Global Summit Skateboarding nel maggio 2015, è arrivato ad un bivio cruciale nella storia skateboard. Da ieri lo skateboard è diventato ufficialmente uno sport ai Giochi Olimpici. Con l’annuncio da parte del Comitato Olimpico Internazionale (CIO), che ha ufficializzato inclusione dello skateboard come Gioco Olimpico durante la 129° sessione del CIO 129 ° a Rio de Janeiro. Abbiamo già visto diversi skateboarder professionisti dare la loro approvazione per l’inclusione dello skateboarding alle Olimpiadi dalla Federazione Internazionale di Skateboard (ISF), che a questo punto è molto probabile che supervisionerà lo skateboard alle Olimpiadi.
“E ‘eccitante che lo skateboarding potrebbe essere incluso nelle Olimpiadi. Questo non è solo una grande opportunità per il nostro sport e gli atleti, ma anche per i Giochi”. – Tony Hawk
“Mi auguro di essere lì.” – Chris Cole parlando con la ISF sui Giochi di Tokyo del 2020.
“Penso che sia giusto dire che quasi ogni atleta sogna di andare ai Giochi un giorno. E’ il più grande evento sportivo del mondo e una piattaforma unica per presentare la nostra performance, passione e cultura al mondo.” – Leticia Bufoni
La Commissione Skateboarding Tokyo 2020 – una partnership creata per la prima volta tra la Fédération Internationale de Roller Sports (FIRS) e la International Skateboarding Federation (ISF) – si è formata sotto la guida del Comitato olimpico internazionale per garantire contest skateboard al massimo livello possibile per le Olimpiadi di Tokyo 2020. La Commissione è responsabile di tutti gli aspetti della produzione di eventi Skateboard Street e Park Terrain ai Giochi. Il gruppo internazionale di membri che compongono la Commissione Skateboarding Tokyo 2020 includono: Gary Ream, presidente, ISF; Simone Masserini, direttore esecutivo, e Neal Hendrix, pro skateboarder e rappresentante atleta ISF.