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Andrew Cotton ha avuto un brutto incidente ieri in un wipeout a Nazaré definito da Garret McNamara uno dei peggiori mai visti. Scampato pericolo, ora è in ospedale procurandosi la rottura di due vertebre.
Durante la session XXL di ieri, Cotty strava prendendo in tow-in un enorme sinistra. Il big wave surfer ha tentato di avvicinarsi al picco enorme, ma è stato cancellato dal labbro, ed espulso fuori.
Dall’Ospedale, Cotty ha dichiarato a Magicseaweed:
“Mi sembrava di galleggiare per alcuni secondi. Ho pensato, “che strano. Questo non dovrebbe succedere. »E’ stato proprio come essere colpito da un camion direttamente alla schiena. Poi penso di essere atterrato sulla schiena in flat e poi sono stato tagliato dalla schiuma. Ovviamente mi ha tirato il mio vest ed Hugo [Vau] è venuto a prendermi. Ma ho perso la slitta, ero così dolorosa, non potevo muovermi. Di nuovo sono passato attraverso la schiuma. Hugo è tornato di nuovo e mi ha preso. ”
“Ho spezzato le vertebre L2, ma è stabile e potrebbe andare peggio. I ragazzi sulla spiaggia e Hugo erano così lì. Nazaré mette i bagnini sulla spiaggia del nord ora durante i grandi swell e non devono farlo. Mi hanno portato fuori dall’acqua, mi hanno stabilizzato, ho tagliato il mio abito, l’ho reso molto più facile. Mi hanno salvato la schiena. Sono super fortunato “.
Diego Evaristo, che stava girando un documentario sul ritorno di Garret McNamara a surfare grandi onde, ha catturato il wipeout. Via Instagram, ha scritto: “Probabilmente il più grande wipeout che abbia mai catturato con la mia camera. Sei una leggenda. ”
Queste le parole di Alessandro Marcianò, il big wave surfer romano presente a Nazaré con il suo team.
“Oggi è stata dura!
Le onde erano davvero grandi, potenti e paurose. Siamo stati i primi a entrare in mare insieme a pochi altri come Ross Clarke-Jones, Mick Corbett, Garrett McNamara, Andrew Cotton. Io e Marcelo Luna in questi gg ci siamo allenati insieme per essere pronti a giornate come queste. Per questa swell avevamo un piano d’azione ben articolato e sembrava essere perfetto: surfare alle prime luci dell’alba così da evitare il forte vento previsto già a metà mattinata, non andare x nessun motivo nell’inside perché troppo pericoloso e cercare di surfare le migliori onde. Purtroppo non sempre le cose vanno come dovrebbero. Dopo avere lanciato Marcelo sulla prima onda non ha funzionato il “recupero”… e il mio partner si è preso 3 bombe in testa mentre io sono dovuto andare fino quasi in spiaggia e per uscire nuovamente con il jet è stato un incubo (no channel). Dopo una pausa siamo tornati sul luogo del “delitto” e questa volta era il mio turno, le onde però erano molto peggiorate a causa del forte vento. Mi sono fatto lanciare su una sinistra e ho iniziato a surfare ma prima che le cose si mettessero male ho deciso di uscire fuori dall’onda e di non rischiare ulteriormente. Avevamo appena ricevuto la notizia che qualcuno si era fatto male seriamente, solo dopo abbiamo saputo che era il nostro amico Cotton ( frattura di 2 vertebre dopo un wipeout assurdo) e non era il caso di andarlo a trovare all’ospedale. Domani altro giorno altra corsa…”